1930 – 2003 Partendo dagli anni ’30, l’industria elettronica italiana ha sempre avuto un ruolo importante nell’economia. BACCHINI – CGE – MARELLI – SAFAR – SUPERLA – PHONOLA – VOCE DEL PADRONE – GELOSO – UNDA e man mano IRRADIO – PHILIPS – MAGNADYNE – WATT – IMCA – DUCATI – MINERVA e qualcun altro. Certo non eravamo al livello degli stranieri più evoluti, comunque avevamo scuole specializzate diurne e serali e tecnologie più che decenti che se non ci permettevano di competere in campo internazionale, ci garantivano quasi il 100% del mercato italiano. Infatti oltre allo sviluppo delle società esistenti vennero formate nuove società come: INCAR – NOVA – CONDOR – AUTOVOX – VOXON – BRION-VEGA – LIBERTAR – COSMOPHON – SINUDYNE – ULTRAVOX – TRANS-CONTINENTS – SELECO oltre ad una ventina di cosi dette RADIO CANTINA come la MIVAR che però nel giro di un decennio diedero del filo da torcere ai grandi nomi italiani e a quelli stranieri che nel frattempo calavano in Italia con marchi prestigiosi quali: TELEFUNKEN – GRUNDIG – SABA – NORDMENDE – RCA – WESTINGHOUSE – EMERSON – DUMOND – PHILCO – ADMIRAL. Il confronto con lo straniero venne sostenuto egregiamente dalla nostra industria grazie alla componentistica nazionale che aveva nella GELOSO il suo leader. |
descrizione tratta dal sito dell’azienda: www.mivar.it